Castello di Chambord

Viaggio nel nord-est della Francia fra Bretagna, Normandia e valle della Loira

Vi portiamo in un viaggio attraverso Bretagna, Normandia e valle della Loira, da fare in estate per non incorrere in bruschi cambi di stagione e piovaschi estivi, per visitare Mont Saint Michel, ed ammirare le onde che si infrangono sulle scogliere della Manica. Si parte da Parigi e ci si sposta a nord-ovest, in direzione Giverny, in Alta Normandia, la città in cui visse Monet e che ha ispirato le sue ninfee, con visita quasi obbligatoria alla casa e ai giardini.

Il viaggio prosegue verso Rouen, una città meravigliosa con le case a graticcio, famosa per la cattedrale gotica di Notre-Dame, la più alta di Francia. Poco più a nord, affacciata sulla Manica, si trova Dieppe, con un pittoresco porticciolo. Proseguendo verso ovest si passa da Lisieux, nel dipartimento del Calvados, un luogo spirituale di pellegrinaggio con la bella Basilica di Santa Teresa.

Quindi un po’ di meritato riposo sulle spiagge di Deauville, celebre località balneare e mondana fin dall’Ottocento, e Trouville, entrambi luoghi di villeggiatura preferiti dai parigini. Poco lontano si trova anche la pittoresca Honfleur, affacciata sull’estuario della Senna e sul mare. Proseguendo si giunge a Caen, dominata dall’imponente fortezza, in cui visse Gugliemo il Conquistatore, prima di partire alla conquista dell’Inghilterra.

Consiglio anche una tappa a Bayeux per vedere le celebri tappezzerie ispirate all’arazzo di Bayeux che racconta proprio le imprese del Conquistatore. Altrimenti si può proseguire verso Saint Malo, in Bretagna, una cittadina costiera fortificata, famosa per le sue spettacolari maree. Dalla riva si gode di una vista impagabile su Mont Saint Michel, città arroccata e legata alla terraferma da un istmo di terra che viene sommerso sempre dall’alta marea. Riposo anche in Bretagna sulle spiagge di Dinard (anche se l’acqua è decisamente freddina). Ed infine Nantes, chiamata anche la Venezia dell’ovest per via dei canali e dei fiumi che la attraversano, tra cui la Loira.

Nei castelli della Loira nella valle più romantica della Francia

La valle della Loira è una delle più belle valli di tutta la Francia, tanto ricca di storia, da riportare i visitatori indietro nel tempo, alla corte dei re Francesco I, Enrico II e di personaggi come Caterina de’ Medici, Diane de Poitiers e Giovanna d’Arco. Patrimonio dell’Unesco, si snoda da Amboise a Orléans, passando per Blois e Tours, attraversata dal fiume più lungo di Francia (1012 km) e dai suoi numerosi affluenti, sulle cui acque si affacciano circa 300 tra castelli, fortezze e palazzi antichi, molti dei quali sono proprietà private. Meta prediletta del turismo sono visitabili in ogni stagione dell’anno, anche se il periodo migliore va da aprile a ottobre, per potersi godere i bellissimi giardini in fiore.

Il più romantico di tutti è senz’altro Chenonceau, detto anche ‘castello delle dame’. Fatto costruire da Enrico II per la sua amante, Diana de Poitiers, passò alla consorte Caterina de’ Medici alla morte del re. La particolarità è che, avendo il re due dame, ognuna di loro aveva un’ala apposita del castello, con un giardino ciascuna. Famoso è anche il castello di Chambord, un’immensa reggia rinascimentale circondata da un parco enorme, riconoscibile per la grande scala a chiocciola esterna, studiata affinché due persone non si incontrassero mai se non alla base o in cima alla scalinata.

La costruzione del castello è opera anche di Leonardo da Vinci, che visse gli ultimi anni della sua vita e morì proprio da queste parti. La dimora in cui visse per tre anni Leonardo è Clos Lucé, chiamato da Francesco I per la realizzazione delle canalizzazioni dei fiumi nella regione. Da Vinci ebbe tutto il tempo di pensare ai propri studi sul volo e di terminare alcune delle sue opere più celebri, tra cui la Gioconda che poi regalò al re in segno di riconoscimento. Sembrano usciti dalla fiabe i castelli di  Rivau, Azay-le-Rideau, Cheverny, Saumur, Montpoupon, Ussé, Langeais, Valençay, Sully-sur-Loire, uno più bello dell’altro.