L’Oasi Fiume Alento è un grande parco naturalistico che si trova tra il Parco Nazionale del Cilento e il Vallo di Diano e si estende su una superficie di oltre 3000 ettari in un’area che la Comunità Europea nel 1992 ha riconosciuto come SIC (Sito di importanza comunitaria) e ha incluso nella rete Natura 2000 stabilita dalla direttiva europea Habitat.
Il centro di questo incontaminato territorio dalle molteplici caratteristiche paesaggistiche, naturalistiche e fulcro della biodiversità è proprio il fiume Alento che lo attraversa, dalle zone più alte e montuose fino quasi al mare. Qui si incontrano differenti specie vegetali: dalla macchia mediterranea nei pressi della costa al bosco di latifoglie, alla foresta a galleria e variegato è anche il mondo faunistico che trova nell’oasi l’habitat ideale per vivere e riprodursi.
L’oasi incontaminata
Un paradiso naturale in cui convivono specie a rischio di estinzione, l’oasi del fiume Alento è oggi una zona protetta e tutelata per il grande patrimonio faunistico e ambientale che è diventata. Possiamo incontrare da vicino esemplari di aironi cinerini, lontre, coturnici, piccoli trampolieri, il martin pescatore, l’usignolo di fiume, merli acquaioli che hanno trovato qui la loro casa ma anche animali di taglia più grossa come volpi o ungulati. Lungo il corso del fiume come troviamo una differente vegetazione a seconda delle fasce climatiche si trovano diverse specie animali che hanno potuto ricominciare a riprodursi alimentando nuovamente la fauna autoctona di queste terre.
La diga e i laghetti circostanti
L’uomo ha contribuito in maniera essenziale ma fondamentale nel rendere l’oasi del fiume Alento un posto unico al mondo con la realizzazione della diga Alento, un polo idrico fondamentale per tutta la zona, pensato nel rispetto totale dell’ecosistema.
La diga è stata costruita seguendo tutti gli accorgimenti necessari al fine di non snaturare l’area intorno al fiume, mantenendola il più possibile così come l’ambiente richiedeva; è stato costruito un grande bacino lacustre con una capacità di accumulo di oltre 26 milioni di metri cubi di acqua e una serie di altri piccoli laghetti seminaturali che rendono il paesaggio e l’ambiente quello giusto dove far convivere la natura con le alte opere di ingegneria.
I sette piccoli bacini d’acqua a valle della diga contengono al massimo un metro e mezzo d’acqua a seconda della stagioni e nel caso possono essere alimentati attraverso una condotta sotterranea proprio con la stessa acqua del bacino lacustre più grande. Qui si è sviluppato un microclima ideale per molte specie avifaunistiche grazie alla vasta zona semi-umida che si è creata.
Dove si colloca l’oasi del fiume Alento
L’oasi del fiume Alento si posiziona in una zona naturalistica strategica: i turisti possono infatti in pochissimi km visitare i due più grandi parchi archeologici del territorio, quello dei templi a Paestum a nord e l’antica città di Elea-Velia più a meridione. Tutta l’area intorno all’oasi è circondata da una rete di sentieri ben segnalati che gli escursionisti e gli appassionati di trekking possono percorrere in totale tranquillità godendosi l’incantevole meraviglia dei luoghi. Nelle vicinanze dei laghetti anche gli appassionati di bird-watching troveranno le loro postazioni preferite perché l’area è dotata di diversi punti di osservazione privilegiati.
Attività ed escursioni all’oasi del fiume Alento
Molteplici le attività che si possono praticare in una zona tanto di ricca di natura e biodiversità. Il territorio si presta come detto ad escursioni, lezioni di equitazione e tiro con l’arco, trekking, passeggiate, pesca nel lago, visite in battello o pedalò nel bacino lacustre.
Luogo ideale per sportivi e famiglie l’oasi e i suoi dintorni offre la possibilità di partecipare a visite guidate, laboratori didattici, lezioni di vela, noleggiare bici e mountain bike ma anche divertirsi nel parco giochi, all’orto botanico o nei campi da calcio e da volley presenti.
Per chi ama il relax e la comodità esiste un’area pic-nic attrezzata con barbecue, bar, shop con prodotti tipici, otto camere per il pernottamento, un’area dedicata alle mostre tematiche ed un ristorante che serve principalmente piatti a km zero per dare risalto alle produzioni tipiche.
Foto by Di Geofix – Opera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento.