Salento

Cosa vedere in Salento

Il Salento, un meraviglioso connubio tra arte e acque cristalline, permette a tutti di gustare appieno la propria vacanza, qualunque siano le proprie esigenze. Di origini antichissime, ha visto succedersi numerosi popoli che hanno lasciato tutti quanti una forte testimonianza nelle varie opere architettoniche sparse per tutta la città.

La vacanza in Salento è ideale anche se si viaggia con i bambini.  Sul sito famigliainfuga.com potrete vedere degli esempi concreti a riguardo.

Lecce

Conosciuta come ”la Firenze del Sud” o ”la Firenze del Barocco”, vede le proprie origini nel terzo millennio a.C., in epoca messapica (da Messapia, territorio compreso tra la Murgia meridionale e il Salento), quando popolazioni Illiriche si stanziarono nell’odierno territorio leccese.

Dopo il dominio romano, con cui iniziò la sua fioritura, vide una rapida successione di popoli (Greci, Ostrogoti, Slavi, Turchi, ecc…) fino ai Normanni, con i quali la sua crescita non ebbe più fine.

Come conseguenza a tutto ciò, molte sono le testimonianze artistiche che si intrecciano in una fitta rete di stili in grado di convivere in un modo talmente atipico da guadagnarsi l’appellativo di ”barocco leccese”. Tale stile si diffuse sotto la dominazione spagnola durante il 1600, anche grazie all’abbondanza di materie prime come la ”pietra leccese”, calcarea e malleabile.

Teatri, anfiteatri, torri, piazze e obelischi sparsi per tutta la città, ma anche edifici religiosi (ben 40 chiese!), castelli e cinte murarie: sono solo alcune delle mete da visitare assolutamente durante una vacanza a Lecce.

Oltre al Duomo, sede della vita religiosa cittadina, ci sono alcune chiese e basiliche minori degne di nota: la Basilica di Santa Croce, la Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo (la più antica, di epoca medioevale) e la Chiesa di Sant’Irene dei Teatini.

La prima, edificata a partire dal 1549, rappresenta senza dubbio il miglior esempio di barocco leccese: la sua facciata, riccamente decorata, rende omaggio alla vittoria nella Battaglia di Lepanto contro gli Ottomani, in seguito alla quale i commerci furono più favorevoli per le Terre d’Otranto.

Lecce Cattedrale

La Chiesa di Sant’Irene invece è dedicata a Irene da Lecce, patrona della città fino al 1656, anno in cui il patrono divenne Sant’Oronzo. Accanto ad essa, vi è il monastero dei Teatini: un tempo luogo di culto, è stato oggi restaurato ed è così sede di mostre e fiere, come quella di presepi che ogni anno richiama numerosi turisti da ogni dove.

Lasciando gli edifici sacri, incontriamo il Castello Carlo V e Porta Rudiae. Il castello, eretto contro le invasioni turche, venne in realtà ottenuto dalla modifica di un precedente maniero del 1300 e di cui è ancora visibile un torrione (detto Mastio di Accardo).

Oggi, i suoi ampi locali aprono le loro porte a manifestazioni culturali. Porta Rudiae infine si trova nell’odierna periferia sud di Lecce e si crede che al suo posto, un tempo, sorgesse un’antica porta medioevale, ristrutturata in stile barocco quando la funzione difensiva non era più necessaria. Qui, sulle colonne, sono scolpiti i pronipoti di Zeus, mitico fondatore della città.

Che il Salento sia uno dei luoghi più incantevoli della Penisola, riteniamo non sia più un segreto per nessuno. Ciò che, forse, non tutti sanno, è quanto possano suggestivi i 12 km di costa che separano Santa Maria di Leuca da Marina di Novaglie.

Qui, dove l’azzurro del cielo si fonde con il blu cobalto del mare, dove il sole pare che scaldi di più e risplenda sulla fitta vegetazione della macchia mediterranea estesa a perdita d’occhio, il cuore e gli occhi si riempiono d’immagini indimenticabili, mentre le narici assimilano profumi e odori destinati a restare nel cuore.

Santa Maria di Leuca

Chiamata anche il “Tacco d’Italia”, Santa Maria di Leuca è il lembo estremo della Puglia e colpisce turisti e viaggiatori in visita con la magia dei suoi colori, dei suoi scorci paesaggistici ma, soprattutto, per quell’atmosfera irreale e ovattata che si respira dall’alto della Basilica di Santa Maria “De Finibus Terrae”.
E sembra proprio di essere giunti alla fine del mondo: quale sarà la sorpresa nel trovarsi davanti agli occhi lo spettacolo di due mari – l’Adriatico e lo Ionio – che si fondono insieme in un unico, immenso abbraccio? Oltre il mare, lo sguardo vagherà solo verso il blu infinito.

Visitare Santa Maria di Leuca, significa imbattersi in una storia lunga millenni, in cui ancora si rinvengono tracce visibili e ben conservate d’insediamenti rupestri, antiche tombe, grotte – tra cui spiccano quelle dei Giganti, del Presepio, del Diavolo e del Drago – chiese, palazzi nobiliari e ville in stile liberty. Il tutto, circondato da ulivi secolari, vigneti, baie e promontori a picco sul mare. Lo stesso scenario idilliaco, ci accompagna mentre risaliamo verso nord, in direzione di Novaglie. Potete anche scegliere di fare questa visita con una guida turistica che vi accompagnerà attraverso un percorso guidato, raccontandovi curiosità e aneddoti sul luogo.

Marina di Novaglie

Marina di Novaglie perla salentina situata sul versante Adriatico della Puglia, si trova in un punto particolarmente strategico della regione. Situata a 12 km da Santa Maria di Leuca e a circa 16 km da Marina di Torre Vado, Novaglie, sin dall’antichità, grazie alla sua posizione, è stata utilizzata come porto privilegiato per l’attracco di navi, barche e mercantili.

Qui, un tempo, gli abitanti del vicino Comune di Corsano, erano soliti, produrre da sé il sale marino. In delle conche appositamente create, veniva lasciata decantare l’acqua marina. Questa operazione era illegale e ben presto gli abitanti del Comune di Corsano, presero l’appellativo di “Carcagni Tosti”, ossia “Talloni duri”, per via della loro capacità di sfuggire a piedi nudi sulle rocce, inseguiti dalla Guardia di Finanza.

Questo piccolo, ma affascinante tratto di costa salentina, oltre ai caratteristici scorci panoramici, è famoso per il suo ineguagliabile patrimonio naturale e paesaggistico. Marina di Novaglie, infatti, è conosciuta per le sue spettacolari grotte naturali, tutte visitabili e accessibili dal mare.

Tra le più scenografiche, per la varietà di luci e colori, troviamo la Grotta del Diavolo, ritenuta l’antica porta degli inferi, la Grotta Azzurra, per il particolare colore che assume il mare al suo interno, la Grotta del Presepe e la Grotta dell’Elefante, da cui proviene un ciottolo intagliato a mano, risalente al Paleolitico.

Ecco cosa comporta un viaggio da Santa Maria di Leuca a Marina di Novaglie: scorci, profumi ed emozioni che renderanno indimenticabile un viaggio in Salento.